L'A.P.R.S, è un sistema di trasmissione digitale a pacchetti, il cui scopo, è quello di trasmettere la propria posizione geografica, ad altre stazioni fisse o in movimento. Nasce negli Stati Uniti d'America e viene presentato per la prima volta al pubblico ed agli "addetti ai lavori" nella Conferenza tenutasi dal T.A.P.R. (Tucson Arizona Packet Radio), nel lontano 1992.

Il gruppo di radioamatori che diede vita al progetto A.P.R.S si occupa, soprattutto di tecnologie digitali applicate al mondo della radio affezione, e si impose all'attenzione generale, fin dalla sua nascita, nel 1982, per le specifiche competenze in materia, la professionalità dei suoi componenti ed infine, la qualità dei prodotti realizzati, e subito messi a disposizione della collettività.

L'ideatore del Protocollo che permette il funzionamento dell'aprs, è stato Robert Bruninga WB4APR , istruttore presso l'Accademia Navale degli Stati Uniti, (US Naval Academy), il quale pensò, ad una tecnologia di diffusione del tipo "broadcast" cioè, (da tutti verso tutti) per diffondere dati in tempo reale ad una rete di stazioni.

Un protocollo così concepito, consente inoltre, lo scambio di comunicazioni, tra tutte le stazioni presenti, sia in modo diretto, sia per mezzo di un "trasferimento ritardato" (così detto store and forward), pur fra le differenze, vi è una certa similitudine fra quello che comunemente viene definito "packet radio tradizionale" ed il sistema A.P.R.S..quest'ultimo, non necessita di connessioni fra utenti, come avviene nel packet radio tradizionale, utilizza le trame beacon UI per inviare a tutti i possibili impianti sintonizzati, la trasmissione dei pacchetti.

L'A.P.R.S. consente la visualizzazione sul video del proprio PC, di aree geografiche dove vengono sovraimpresse le icone raffiguranti oggetti come stazioni utente, meteo, digipeaters, mezzi mobili, ed altro.

Prevede, per le stazioni mobili, l'abbinamento ad un GPS, per ottenere l'aggiornamento automatico e continuo delle proprie coordinate geografiche , al fine di mantenere aggiornata anche la propria posizione sulla mappa virtuale.

L''utilizzo di digipeaters, (ripetitori digitali) è indispensabile qualora si abbia la necessità, senza bisogno di connessione, di ripetere, il proprio beacon o messaggio in aria.

Il campo di applicazione prioritario di un sistema di questo tipo è quello delle situazioni di emergenza che si creano in caso di calamità naturali, in cui sia necessario l'intervento degli organi di protezione civile.

A questo proposito "per dovere di cronaca", è opportuno ricordare che l'utilizzo dei radioamatori, nella Protezione Civile, è regolato, dalla risoluzione n° 640 (della Conferenza Amministrativa Mondiale delle Radiocomunicazioni) del 6 dicembre 1979, i cui atti finali sono stati recepiti e resi esecutivi in Italia, con D.P.R. 27 luglio 1981, n° 740.

La normativa italiana è contenuta nell'art. 11 del D.P.R. 5/8/1966, n° 1214 (regolamento radiantistico), intitolato "Collaborazione dei radioamatori ad operazioni di soccorso".

Più incisivo è invece il contenuto del Decreto Ministeriale 27 maggio 1974 (comunemente detto Decreto Togni), che detta norme in ordine ai servizi di telecomunicazioni d'emergenza.

Da sempre quindi, in caso di calamità ed in alternativa ai normali mezzi di comunicazione ed a supporto degli stessi, i radioamatori svolgono attività di Protezione Civile.

In questo contesto, è facile comprendere quale sia l'utilità e l'importanza di dotarsi di un sistema, veramente potente ed efficace come L'A.P.R.S. per gestire la dislocazione di operatori radio, mezzi di soccorso, o conoscere le esatte condizioni meteo in aree, anche ristrette, attraverso sistemi automatici di rilevamento, utili ai C.O.M. (Centri Operativi Misti), che possono essere disponibili anche ad ognuno degli operatori sul campo.

Il protocollo A.P.R.S. permette anche, attraverso TNC multiporta HF-VHF, di realizzare gateway tra aree geografiche, anche distanti fra loro.

Esiste anche la possibilità di collegarsi ad un server internet dal quale poter invece, prelevare, in tempo reale, il traffico da altre aree del mondo.

L'icona che sulla mappa, rappresenta una stazione radio o un oggetto, può essere interrogata ed in tal caso, essa fornisce informazioni dettagliate su di se, i dati che veicola, le stazioni che ascolta e che ripete, il meteo ecc..

Ogni stazione presente in rete, può dialogare con ogni altra, anche in gruppo, dal momento che non esistono connessioni, tutti possono vedere i pacchetti di tutti, mentre, per quanto riguarda il trasferimento dei dati, si può affermare che un traffico di questo tipo avviene con una velocità sicuramente maggiore rispetto al packet radio tradizionale a 1200 baud. Ogni stazione la possibilità di creare degli indicatori: oggetti che appaiono sulla cartina sotto forma di icone per richiamare avvenimenti, eventi ecc..

In questo modo, possono essere inviate, in tempi brevissimi, informazioni su incidenti stradali, incendi, allagamenti, etc. informando tempestivamente, gli Organismi competenti in ordine alla dislocazione di ospedali da campo, centri di raccolta ecc..

Sintetizzando, quindi, si può affermare che l'A.P.R.S. serve nelle situazioni di emergenza, per il controllo del territorio, di uomini e mezzi; consente di gestire l'invio di brevi messaggi e l'effettuazione di brevi QSO.

Sul mezzo mobile, può essere molto utile, se abbinato a GPS, per segnalare dati meteo, incidenti ecc.. Il software generalmente utilizzato per accedere a questo protocollo, è UI-VIEW, un programma realizzato e messo a punto dal compianto Roger Barker G4IDE, a cui va il nostro ringraziamento e la nostra stima.